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  • Ristrutturazione Edilizia: Via Libera alla Ricostruzione su Altro Lotto – Novità e Implicazioni Normative

    Il mondo dell’edilizia italiana è in continuo mutamento, e una recente sentenza rappresenta un'importante svolta per tutti coloro coinvolti nei processi di ristrutturazione edilizia. La Corte di Cassazione ha stabilito che, in presenza di alcuni requisiti, è possibile effettuare una ricostruzione su un lotto diverso da quello originario, rientrando comunque nella definizione giuridica di “ristrutturazione edilizia”. Questa decisione apre nuove prospettive per progettisti, imprese e proprietari immobiliari. In questo articolo approfondiremo il significato di questa evoluzione normativa, il contesto giurisprudenziale e le implicazioni pratiche per il settore. --- ## Cosa si Intende per Ristrutturazione Edilizia? La ristrutturazione edilizia è definita dall’art. 3, comma 1, lett. d) del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001), dove si fa riferimento a quegli interventi mirati al ripristino o alla sostituzione totale o parziale di edifici esistenti, anche con modifiche rispetto al precedente volume e sagoma, nel rispetto delle volumetrie e delle norme urbanistiche vigenti. [Fonte: Wikipedia - Ristrutturazione edilizia]( https://it.wikipedia.org/wiki/Ristrutturazione_edilizia ) Tradizionalmente, questi interventi dovevano sempre avere luogo sul medesimo lotto dove si trovava l'immobile originale. Tuttavia, la recente pronuncia della Corte di Cassazione ha segnato un cambio di rotta significativo. --- ## La Sentenza della Corte di Cassazione: Cosa Cambia? Con la sentenza n. 3847/2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che la ristrutturazione edilizia non deve necessariamente avvenire sullo stesso lotto dell'immobile originario. A certe condizioni, la demolizione seguita dalla ricostruzione può essere realizzata anche su un lotto differente, senza perdere la qualifica di “ristrutturazione edilizia”. Questa interpretazione amplia notevolmente le possibilità operative per i proprietari di immobili e gli operatori del settore, rendendo più flessibili gli interventi di recupero edilizio, soprattutto in contesti complessi come i centri storici o le aree urbanistiche soggette a vincoli. Vediamo nel dettaglio gli elementi principali alla base di questa decisione. --- ## Base Giuridica della Nuova Interpretazione La sentenza in oggetto ha richiamato il principio secondo il quale l’interesse pubblico tutelato dalla normativa edilizia non risiede tanto nell’esatta collocazione del nuovo edificio, ma piuttosto nella conformità urbanistica del nuovo intervento e nell’assenza di incremento del carico urbanistico. Infatti, se la nuova edificazione: - mantiene la medesima volumetria, - non comporta incremento di sagoma rilevante, - è conforme agli strumenti urbanistici previsti, allora può essere inquadrata come ristrutturazione edilizia, anche se avviene in un lotto contiguo o comunque differente. Questa lettura si inserisce nel solco delle semplificazioni normative introdotte nel corso degli ultimi anni per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, soprattutto alla luce degli obiettivi di rigenerazione urbana. --- ## Quando è Ammessa la Ristrutturazione Edilizia su Altro Lotto? Secondo la pronuncia della Corte di Cassazione, la ristrutturazione edilizia su altro lotto è ammessa a condizione che: - l’intervento conservi integralmente la volumetria originaria, - il nuovo lotto sia idoneo alla realizzazione secondo le norme urbanistiche vigenti, - non vi sia variazione di destinazione d’uso incompatibile con il contesto, - venga ottenuto il permesso di costruire e le necessarie autorizzazioni edilizie. È importante sottolineare che l’Amministrazione Comunale conserva sempre un margine di valutazione in merito alla compatibilità urbanistica e ambientale del nuovo intervento. --- ## Impatti Pratici per Tecnici e Proprietari Immobiliari La possibilità di ricostruire su un altro lotto mantenendo l'intervento nell’ambito della ristrutturazione edilizia può portare numerosi vantaggi: - Flessibilità progettuale : maggiore libertà nella scelta del posizionamento del nuovo immobile. - Costi contenuti : in alcune situazioni, la costruzione su un lotto diverso può ridurre i costi rispetto a operazioni complesse di rafforzamento strutturale o adeguamento sismico. - Velocizzazione degli iter autorizzativi : se inquadrata come ristrutturazione, la pratica può seguire un percorso più rapido rispetto a una nuova costruzione. - Accesso agli incentivi fiscali : rientrando nella categoria di ristrutturazione, l’intervento può beneficiare di agevolazioni come il Superbonus o il Bonus Ristrutturazioni (ove prorogati e compatibili con i nuovi interventi normativi). --- ## Approfondimento: Differenza tra Ristrutturazione e Nuova Costruzione Una delle questioni più dibattute nel settore edilizio è la distinzione, non sempre netta, tra "ristrutturazione edilizia" e "nuova costruzione". La chiave di volta risiede nella continuità tra vecchio e nuovo immobile: nella ristrutturazione edilizia esiste un legame giuridico e strutturale con l’edificio preesistente, anche quando questo viene demolito. Nel caso di ricostruzione su altro lotto, la continuità è garantita dalla conservazione delle volumetrie, delle funzioni d’uso e delle caratteristiche tecniche, seppur traslate su un terreno differente ma compatibile. Resta, comunque, ferma la necessità di dimostrare tramite progetto e relazione tecnica la conformità dell’intervento con il quadro normativo urbanistico vigente. --- ## Il Commento degli Esperti Secondo diversi urbanisti e tecnici del settore, la pronuncia apre le porte a nuove strategie di sviluppo urbano, in linea con le esigenze di razionalizzazione e sostenibilità. Come spiega l’architetto Laura Pini in un’intervista a [Edilportale]( https://www.edilportale.com ), "questa decisione consente di preservare il suolo e migliorare la qualità urbana, evitando di forzare la ricostruzione nelle stesse aree, talvolta compromesse da vincoli ambientali, rischi idrogeologici o difficoltà tecniche". La sentenza è già oggetto di dibattito in ambito accademico e probabilmente rappresenterà un importante precedente in futuri contenziosi edilizi. --- ## Esempi Pratici di Applicazione Immaginiamo alcuni scenari applicativi per chiarire meglio le potenzialità della nuova interpretazione: - Recupero in aree vincolate : un immobile vecchio situato in un centro storico soggetto a vincolo paesaggistico potrebbe essere demolito, e la ricostruzione, vincolata per motivi di tutela, potrebbe avvenire su un lotto contiguo.    - Progetti di rigenerazione urbana : un’ex area industriale dismessa può beneficiare della ristrutturazione con rilocalizzazione delle volumetrie in una zona del piano urbanistico destinata a nuovo sviluppo.    - Individuazione di lotti più sicuri : in zone a rischio sismico o idrogeologico, la possibilità di spostare la volumetria su altro lotto può aumentare la sicurezza e la resilienza delle costruzioni. --- ## Ristrutturazione Edilizia su Altro Lotto: Norme, Vantaggi e Nuovi Orizzonti In conclusione, la ristrutturazione edilizia con ricostruzione su un altro lotto rappresenta una significativa evoluzione interpretativa del concetto stesso di ristrutturazione. Grazie alla recente sentenza della Corte di Cassazione, il concetto di continuità edilizia si arricchisce di nuovi contenuti, aprendo prospettive importanti soprattutto in ambito urbano e in aree soggette a vincoli. Per operatori, progettisti e amministratori pubblici, questa novità introduce nuovi strumenti per una pianificazione più flessibile, sicura e sostenibile. Tuttavia, è fondamentale che ogni intervento venga attentamente valutato dal punto di vista urbanistico, paesaggistico e sociale. Il dibattito è appena iniziato, ma una cosa è certa: la ristrutturazione edilizia, anche su altro lotto, è oggi una possibilità realistica e normativamente fondata. Per approfondimenti ulteriori, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ([ www.mit.gov.it ]( https://www.mit.gov.it )) e le interpretazioni giurisprudenziali pubblicate da [Normativa Edilizia - Edilportale]( https://www.edilportale.com/normativa/ ). --- Parole chiave principali : Ristrutturazione edilizia, Ricostruzione su altro lotto, Normativa edilizia, Corte di Cassazione, Volumetria, Urbanistica, Riqualificazione urbana.

  • Decreto Salva Casa: Semplificazioni e Novità Normative

    Decreto Salva casa Nuovi moduli Il Decreto Salva Casa  rappresenta un'importante svolta nel panorama edilizio italiano, introducendo significative semplificazioni e modifiche normative. Approvato con la Legge 105/2024, il decreto mira a facilitare la regolarizzazione di difformità edilizie e a snellire le procedure burocratiche per cittadini e professionisti del settore. Principali Novità Introdotte 1. Sanatoria Edilizia Semplificata Il decreto consente la regolarizzazione di difformità edilizie attraverso una procedura semplificata. I proprietari possono presentare una SCIA  o richiedere un permesso di costruire in sanatoria , accompagnati da una relazione tecnica asseverata che attesti la conformità dell'intervento alle normative vigenti al momento della realizzazione e della presentazione della domanda. In caso di inerzia da parte del Comune, si applica il principio del silenzio-assenso.  2. Abolizione della Doppia Conformità Una delle modifiche più rilevanti è l'eliminazione del requisito della doppia conformità per le sanatorie edilizie. Ora è sufficiente che l'intervento sia conforme alla normativa urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda e a quella edilizia al momento della realizzazione.  3. Tolleranze Costruttive ed Esecutive Il decreto introduce nuove tolleranze per le difformità minori: Tolleranze costruttive : variazioni dimensionali rispetto al progetto autorizzato, fino al 5% per unità immobiliari con superficie utile inferiore a 100 mq. Tolleranze esecutive : irregolarità geometriche o modifiche di minima entità realizzate durante i lavori. 4. Modifiche al Testo Unico dell'Edilizia Il Decreto Salva Casa apporta modifiche puntuali al DPR 380/2001 , noto come Testo Unico dell'Edilizia, introducendo: Definizione dello "stato legittimo" dell'immobile. Semplificazioni per il cambio di destinazione d'uso. Ampliamento delle opere realizzabili in edilizia libera.  5. Nuova Modulistica Unificata Dal 23 maggio 2025, tutti i Comuni italiani sono tenuti ad adottare la nuova modulistica unificata per CILA, SCIA e permessi di costruire, predisposta in conformità al Decreto Salva Casa. Questa misura mira a standardizzare le procedure e facilitare la presentazione delle pratiche edilizie.  Implicazioni per i Cittadini e i Professionisti Le semplificazioni introdotte dal Decreto Salva Casa offrono l'opportunità di regolarizzare situazioni edilizie precedentemente complesse o irrisolvibili. Tuttavia, è fondamentale che cittadini e professionisti si informino adeguatamente e si avvalgano di tecnici qualificati per garantire la corretta applicazione delle nuove disposizioni. Conclusione Il Decreto Salva Casa  rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle normative edilizie in Italia. Le modifiche introdotte al Testo Unico dell'Edilizia, l'abolizione della doppia conformità e l'introduzione di nuove tolleranze costruttive ed esecutive offrono strumenti concreti per la regolarizzazione di numerose situazioni edilizie. È essenziale che tutti gli attori coinvolti, dai cittadini ai professionisti, comprendano appieno le opportunità e le responsabilità derivanti da queste novità normative

  • Italia Propone Misure Energetiche per il Piano Clima: Strategia Nazionale per un Futuro Sostenibile

    Nell’ambito degli sforzi europei per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere un’economia a basse emissioni di carbonio, l’Italia propone misure energetiche concrete che si inseriscono nel più ampio Piano Sociale per il Clima. L’obiettivo principale è combinare la giustizia sociale con la transizione ecologica, promuovendo il risparmio energetico, l’efficienza delle abitazioni e il sostegno alle fasce sociali più vulnerabili. Entro i primi mesi del 2025, il governo italiano ha presentato un ventaglio di azioni coordinate con le politiche dell’Unione Europea, in particolare nell’ambito dello "European Green Deal" e del pacchetto “Fit for 55” ([fonte]( https://ec.europa.eu/clima/eu-action/european-green-deal_it )). ## Contesto Europeo: Il Piano Sociale per il Clima Il Piano Sociale per il Clima (Social Climate Fund - SCF), adottato dall’UE, nasce con l'intento di attenuare gli effetti della transizione energetica sui cittadini europei, in particolare quelli a basso reddito. Con un budget complessivo previsto di oltre 86 miliardi di euro per il periodo 2026-2032, il fondo andrà a finanziare interventi strutturali nel campo dell’edilizia residenziale, della mobilità sostenibile e dell'elettrificazione. L’Italia, come uno dei principali beneficiari del Fondo, ha avanzato le sue proposte che puntano a ottenere 11,44 miliardi di euro. In cambio, il governo ha elaborato una serie di misure per favorire il risparmio energetico nelle abitazioni, sostenere il passaggio a soluzioni rinnovabili e assicurare che nessun cittadino venga lasciato indietro nella transizione verde. ## Le Misure Energetiche Proposte dall’Italia Tra le tante azioni messe sul tavolo, si evidenziano tre pilastri fondamentali: ### 1. Efficientamento Energetico delle Abitazioni Una delle misure cardine proposte dall’Italia per il Piano Clima riguarda l’efficienza energetica nel settore edilizio, responsabile di circa il 40% dei consumi energetici nazionali ([fonte]( https://it.wikipedia.org/wiki/Efficienza_energetica )). Il governo ha individuato tre categorie prioritarie: - Abitazioni private con alti consumi energetici. - Edifici residenziali pubblici (inclusi gli alloggi popolari). - Case di proprietà di famiglie a basso reddito. Gli interventi includono la sostituzione di caldaie obsolete, l’installazione di pompe di calore, l’uso di materiali isolanti ecologici e la digitalizzazione dei consumi per migliorare la gestione domestica dell’energia. ### 2. Promozione della Mobilità Sostenibile Per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti, il governo prevede incentivi per favorire l’utilizzo di mezzi pubblici, biciclette elettriche e auto con alimentazione elettrica o a basse emissioni. In particolare, sarà istituita una “carta mobilità” rivolta ai cittadini a basso reddito, che consentirà l’accesso gratuito o agevolato ai trasporti pubblici. Inoltre, si punta al potenziamento delle infrastrutture ciclabili e all’installazione di colonnine di ricarica elettrica nei centri urbani e periurbani. ### 3. Misure di Supporto per le Famiglie Vulnerabili Un altro tassello fondamentale delle misure energetiche proposte riguarda l’introduzione di programmi di accompagnamento per i soggetti vulnerabili. Saranno istituiti “Sportelli Clima” territoriali dove cittadini e famiglie potranno ricevere consulenza gratuita, supporto tecnico e aiuto nella compilazione delle domande per accedere ai benefici. Il governo intende coinvolgere direttamente associazioni locali, enti del terzo settore e amministrazioni comunali nel fornire assistenza a chi ha meno competenze digitali o limitate risorse economiche. ## Finanziamenti e Coerenza con i Fondi Europei L’Italia ha strutturato il proprio Piano Sociale per il Clima in modo da garantire coerenza con gli altri piani già attivi, come il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e il Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR). Secondo il Ministero dell’Ambiente, il 70% dei fondi richiesti sarà dedicato a investimenti diretti, mentre il restante 30% sarà utilizzato per misure di sostegno come informazioni, formazione e consulenza tecnica. Questo approccio mira a creare sinergie efficaci con i fondi del [Next Generation EU]( https://ec.europa.eu/info/strategy/recovery-plan-europe_it ), per garantire che ogni euro investito generi un impatto ambientale e sociale massimo. ## Un Piano a Misura di Cittadino: Trasparenza e Monitoraggio Un elemento innovativo proposto dal governo riguarda la trasparenza nella gestione dei fondi. Sarà attivata una piattaforma digitale attraverso la quale i cittadini potranno monitorare lo stato di avanzamento dei progetti, verificare i requisiti per accedere ai benefici e consultare un elenco degli interventi effettuati nella propria area geografica. In più, verranno pubblicati report semestrali contenenti indicatori di impatto sociale e ambientale, utili per valutare l’efficacia del piano. In questo processo saranno coinvolte anche università e centri di ricerca per assicurare un alto livello di controllo e validazione scientifica. ## Le Sfide da Affrontare Nonostante le misure energetiche dell’Italia per il Piano Clima siano coerenti con le strategie comunitarie, restano alcune criticità da affrontare: - L’elevata vetustà del parco edilizio italiano, con immobili spesso non conformi agli attuali standard energetici. - Lacune informative tra i cittadini riguardo agli incentivi disponibili. - Tempi burocratici per la presentazione e l’esecuzione dei lavori. Per superare questi ostacoli, il governo prevede di snellire le procedure, promuovere campagne informative e rafforzare la formazione degli operatori tecnici e degli amministratori di condominio. ## Collaborazioni Istituzionali e Territoriali Uno dei punti di forza del piano italiano è la cooperazione multilivello. Le Regioni e i Comuni avranno un ruolo chiave nell’individuazione dei fabbisogni locali e nell’implementazione delle politiche energetiche. Inoltre, sarà valorizzato il partenariato con enti pubblici e privati, attraverso protocolli d’intesa e bandi mirati. Anche il mondo della scuola e dell'università sarà coinvolto con programmi didattici dedicati all’educazione ambientale e all’inclusione sociale nella transizione ecologica. ## Impatti Previsti sul Piano Occupazionale ed Economico Le misure energetiche incluse nel Piano Clima rappresentano anche un’opportunità economica. Secondo le stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il programma italiano potrebbe generare oltre 100 mila nuovi posti di lavoro nei settori dell’edilizia sostenibile, della mobilità elettrica e dei servizi energetici. A beneficiarne saranno soprattutto le piccole e medie imprese italiane, già al centro di numerosi bonus e crediti d’imposta legati alla transizione verde. Inoltre, l’aumento della domanda di manodopera qualificata potrà contribuire alla formazione di un nuovo capitale umano. ## Conclusione: L’Italia al Centro della Transizione Energetica Con la presentazione delle sue misure energetiche per il Piano Clima, l’Italia compie un passo significativo verso un futuro più sostenibile, inclusivo e giusto. Il focus su risparmio energetico, edilizia efficiente e supporto sociale evidenzia una visione integrata del cambiamento climatico, non solo come sfida ambientale, ma anche come opportunità di riequilibrio economico e coesione sociale. È ora fondamentale che le proposte diventino attuazioni concrete, accompagnate da trasparenza, partecipazione civica e impegno a tutti i livelli istituzionali. In questo modo, l’Italia potrà essere esempio di come la transizione verde possa andare di pari passo con la giustizia sociale. Per ulteriori approfondimenti tecnici, è possibile consultare il sito ufficiale del [Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica]( https://www.mase.gov.it/ ) o leggere i dettagli del regolamento UE sul Social Climate Fund direttamente sul portale [EUR-Lex]( https://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it ).

  • Il linguaggio tecnico che fa la differenza: come scrivere (bene) nella prova scritta dell’Esame di Stato

    Nel caos calmo della prova scritta dell’Esame di Stato per Architetti, ci si gioca tutto in poche ore: chiarezza, coerenza progettuale, visione architettonica e, soprattutto, capacità di comunicare . Ed è qui che molti candidati si perdono. Un progetto può essere anche ben pensato, ma se non è raccontato nel modo giusto — con le parole giuste — rischia di non essere capito. Questo blog è una guida pratica all’uso del linguaggio tecnico: perché è importante, quali errori evitare, e come allenarsi per scrivere come un vero professionista. Capitolo 1 – Perché il linguaggio tecnico conta davvero Scrivere in modo tecnico non significa usare paroloni complicati, ma scegliere termini precisi che definiscono con chiarezza lo spazio, la funzione, la norma. I commissari non cercano creatività letteraria, ma chiarezza e consapevolezza. Ogni parola è una prova di maturità professionale. "Volume edilizio", "indice di utilizzazione fondiaria", "permeabilità del suolo": sono parole che devono far parte del vocabolario naturale di chi progetta. Perché è importante: Dimostra padronanza degli strumenti progettuali e normativi Riduce ambiguità e fraintendimenti Mostra capacità di lavorare in un contesto professionale reale Capitolo 2 – Errori comuni da evitare Ci sono frasi che fanno storcere il naso ai commissari. Alcuni esempi: “Ho pensato a un giardino per i bambini” → meglio: “È prevista un’area verde attrezzata, conforme agli standard del D.M. 1444/1968.” “Ho messo una pensilina per bellezza” → meglio: “È stata prevista una pensilina a protezione degli ingressi, funzionale alla fruizione pedonale in condizioni climatiche avverse.” Altri errori diffusi: Uso eccessivo della prima persona (“ho pensato”, “mi piaceva l’idea”) Mancanza di riferimenti normativi (soprattutto per distanze, altezze, dotazioni minime) Descrizioni troppo generiche (“zona verde”, “area pubblica”, “spazio flessibile”) Modalità di scrittura a mano non curata: Ricorda che il tuo elaborato deve essere leggibile e ordinato. Gli errori più frequenti sono: Scrittura in corsivo disordinato o troppo veloce che rende il testo illeggibile. Utilizzo della matita invece della penna: la prova scritta richiede scrittura permanente , per cui è obbligatorio scrivere con la penna. Scrivere in corsivo invece che in stampatello. Consiglio:  usa uno stampatello ordinato, chiaro e omogeneo. Aiuta il commissario nella lettura e trasmette serietà e attenzione. Altri consigli utili: Evita abbreviazioni non standard o gergali (“q.ta” invece di “quantità” senza legenda). Se devi correggere, fallo in modo pulito: una semplice linea sulla parola errata e scrivi sopra o accanto in modo chiaro. Capitolo 3 – Allenarsi al linguaggio professionale Il linguaggio tecnico si può allenare, esattamente come un muscolo. Alcuni consigli pratici: Leggi relazioni tecniche di progetti veri , disponibili nei concorsi, bandi o documentazione urbanistica Usa glossari e vocabolari tecnici : ad esempio, il glossario edilizio della Regione Lombardia o le definizioni del Testo Unico dell’Edilizia Scrivi relazioni simulate  e chiedi a un collega o a un tutor di revisionarle Rileggi i testi pensando a un commissario : è tutto chiaro per chi legge? Ogni scelta è motivata? Saper scrivere è saper costruire All’Esame di Stato non basta saper progettare: bisogna saperlo spiegare, giustificare, difendere. Il linguaggio tecnico non è un ostacolo, ma uno strumento: ti permette di costruire un ponte tra il tuo progetto e chi lo deve valutare. Scrivere (bene) è già progettare. La cura formale fa parte della valutazione Non dimenticare: nel giudizio finale conta anche la forma. Un elaborato scritto male, poco leggibile o trascurato può penalizzare anche un buon progetto. Allenarsi a scrivere con ordine, chiarezza e cura visiva ti dà un enorme vantaggio competitivo.

  • Guida urbanistica per l’Esame di Stato Architetto: PGT, piani attuativi, Programmi complessi, ZTO spiegati per superare la prova

    Quando un architetto si siede davanti alla commissione dell’Esame di Stato, uno degli aspetti che più lo distingue non è la qualità del disegno, ma la capacità di dimostrare consapevolezza del contesto urbanistico in cui l’architettura prende forma. L’urbanistica non è solo uno sfondo teorico: è una disciplina concreta, fatta di strumenti, norme, e soprattutto di responsabilità verso il territorio. Schema disegnato a mano rappresenta un PGT con zone omogenee e viabilità. Capitolo 1 – Il PGT: la base della pianificazione urbanistica Ogni intervento edilizio, dalla villa unifamiliare al quartiere ex-novo, si inserisce in un disegno più ampio. Questo disegno è il Piano di Governo del Territorio (PGT), lo strumento urbanistico comunale che ha sostituito il vecchio PRG nelle Regioni che ne hanno adottato il modello (come la Lombardia). Il PGT è composto da tre documenti fondamentali: Documento di Piano (DdP):  definisce gli obiettivi strategici del territorio comunale e la visione politica della trasformazione. Piano dei Servizi (PdS):  individua le aree destinate a servizi pubblici o di interesse collettivo (scuole, parchi, sanità). Piano delle Regole (PdR):  disciplina gli interventi nelle aree già edificate e definisce la destinazione urbanistica delle diverse zone. Come si approva un PGT? Redazione da parte dell’Ufficio Tecnico comunale o consulenti esterni. Adozione da parte del Consiglio Comunale. Pubblicazione e fase di osservazioni (da parte dei cittadini, enti, proprietari). Controdeduzioni e approvazione definitiva. disegno della Superficie Territoriale Capitolo 2 – Piani attuativi e programmi complessi: due strumenti operativi Spesso il PGT non basta per costruire: in molte zone (soprattutto quelle da trasformare) è richiesta la redazione di un piano attuativo, che dettaglia le modalità di realizzazione degli interventi. I principali tipi di piani attuativi sono: Piano di Lottizzazione (PdL) Piano Particolareggiato (PP) Piano di Recupero Ogni piano attuativo è uno strumento tecnico con base normativa, volto a rendere edificabili certe aree secondo una pianificazione dettagliata. Include relazioni urbanistiche, NTA, elaborati grafici e computi estimativi. La sua approvazione avviene secondo procedure precise e regolamentate, con obbligo di coerenza rispetto al PGT. Diversi invece sono i programmi complessi , nati negli anni '90 per affrontare le difficoltà della pianificazione classica. La spinta alla nascita di questi strumenti è stata l’esigenza di rigenerare tessuti urbani in crisi, recuperare aree dismesse o degradate, e integrare risorse pubbliche e private. L’approccio è concertativo, flessibile, spesso orientato alla qualità urbana e alla partecipazione. Differenze principali tra piani attuativi e programmi complessi: Nei piani attuativi , il capitale è prevalentemente privato, l’iniziativa è tecnica e l’approvazione è comunale. Nei programmi complessi , spesso il capitale è misto pubblico-privato, con attori istituzionali, enti regionali e processi di progettazione partecipata. I programmi complessi possono includere obiettivi sociali, ambientali e culturali. Esempi di programmi complessi: PII (Programma Integrato di Intervento):  in Lombardia è spesso alternativo ai piani attuativi, consentendo accordi con il Comune per funzioni miste e maggior flessibilità. PRU, PRiU, Contratti di Quartiere, Accordi di Programma : ciascuno con caratteristiche specifiche, ma tutti accomunati da un metodo integrato e multidisciplinare. Capitolo 3 – ZTO: Zone Territoriali Omogenee Introdotte dal D.M. 1444/1968, le ZTO  sono uno degli strumenti base della pianificazione urbanistica e del calcolo degli standard. Il territorio comunale viene suddiviso in sei zone: A:  centri storici B:  completamento edilizio C:  espansione residenziale D:  industriale-produttiva E:  agricola F:  servizi e attrezzature Ogni zona ha parametri urbanistici precisi: indice di edificabilità, distacchi, altezze massime, dotazioni minime di verde, parcheggi e standard scolastici. Questi vincoli sono fondamentali per chi affronta la prova scritta dell’Esame di Stato: ignorarli può compromettere l’intero impianto progettuale.

  • Guida completa alle Opere di Urbanizzazione: normativa, gestione e impatto progettuale

    Ogni progetto edilizio, per diventare davvero parte di un contesto urbano, ha bisogno di una base solida che va oltre la struttura dell'edificio. Parliamo delle opere di urbanizzazione, quell'insieme di infrastrutture che permettono alla città di funzionare, ai cittadini di vivere in sicurezza e ai servizi di integrarsi armoniosamente nello spazio costruito. Sono queste opere che trasformano un lotto vuoto in un luogo abitabile. Eppure, nella loro apparente invisibilità, sono spesso trascurate anche da chi si appresta a sostenere l'Esame di Stato. Nel corso degli anni, la normativa urbanistica ha dato sempre più peso a queste infrastrutture, definendole, regolamentandole e chiarendo chi è tenuto a realizzarle, a gestirle, e a pagarle. È un percorso complesso che coinvolge Comuni, privati, progettisti, e strumenti di pianificazione urbanistica. Il cuore invisibile della città Immaginiamo una nuova area residenziale. Il progetto architettonico è approvato, gli edifici disegnati con cura, ma... manca tutto ciò che collega questi volumi alla città. Dove passano le auto? Come arrivano l'acqua potabile, l'elettricità, la rete fognaria? Dove giocano i bambini? Dove parcheggiano i residenti? Le risposte a queste domande si trovano nelle opere di urbanizzazione, che si dividono in primarie e secondarie. Le prime includono strade, reti tecnologiche, parcheggi, tutto ciò che è funzionale all'accessibilità e all'uso dell'abitato. Le seconde aggiungono valore alla qualità della vita: scuole, parchi, centri sociali, spazi per lo sport. Un sistema regolato dalla legge La base normativa è solida e articolata. Il D.P.R. 380/2001 , conosciuto come Testo Unico dell'Edilizia, all'articolo 16 definisce gli oneri di urbanizzazione, ovvero quei contributi economici che i soggetti attuatori devono versare ai Comuni. Ma il percorso normativo ha radici più antiche: dalla Legge Urbanistica del 1942 alla Legge Ponte del 1967, fino al D.M. 1444 del 1968 che stabilisce standard e distanze minime per le urbanizzazioni. Ogni Comune, poi, declina queste norme nei propri strumenti urbanistici: PGT, PRG, Regolamenti edilizi. È qui che si stabiliscono le modalità con cui le opere vanno realizzate, chi se ne fa carico e in che tempi devono essere consegnate. Le convenzioni urbanistiche, per esempio, sono accordi tra il Comune e il privato in cui quest'ultimo si impegna a realizzare direttamente le opere, spesso come condizione per ottenere l'autorizzazione a costruire. Il ruolo del progettista Per chi affronta l'Esame di Stato, è fondamentale comprendere che il progetto architettonico non si chiude nel perimetro dell'edificio. Un buon progetto tiene conto dei flussi, degli accessi, dell'inserimento nei tessuti urbani esistenti. Integra le urbanizzazioni nella logica dell'intervento, verificando la compatibilità con le reti esistenti, proponendo soluzioni sostenibili, studiando il dimensionamento degli spazi pubblici. È qui che si vede la visione dell'architetto urbanista, capace di guardare oltre la scala dell'edificio. Una visione integrata Le opere di urbanizzazione sono quindi molto più che semplici infrastrutture. Sono lo scheletro della città, ciò che ne permette il funzionamento quotidiano. Comprendere come funzionano, saperle progettare e normare è una competenza indispensabile. Non solo per superare l'Esame di Stato, ma per diventare professionisti consapevoli, capaci di operare in un contesto reale e complesso. Sezione stradale Norme di riferimento essenziali 1. Legge fondamentale D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) Art. 16: Oneri di urbanizzazione primaria e secondaria. Art. 28: Obblighi per i costruttori nelle lottizzazioni. 2. Standard urbanistici D.M. 1444/1968 Definisce gli spazi minimi per servizi (verde pubblico, scuole, parcheggi). 3. Pianificazione comunale Legge 1150/1942 (Legge Urbanistica) Base per PRG/PGT, inclusa la destinazione di aree a urbanizzazioni. Legge 765/1967 (Legge Ponte) Introduce gli oneri di urbanizzazione come strumento di finanziamento. 4. Gestione delle reti D.Lgs. 152/2006 (Codice Ambientale) Regola fogne, acque reflue e impatto ambientale delle urbanizzazioni. 5. Convenzioni pubblico-privato Art. 11 Legge 241/1990 Disciplina gli accordi tra Comuni e privati per la realizzazione di opere. Domande frequenti sull’Esame di Stato 1. Cosa si intende per "opere di urbanizzazione primarie e secondarie"? Le primarie sono infrastrutture essenziali per la fruibilità dell’area (strade, fognature, reti idriche, elettriche, illuminazione). Le secondarie riguardano servizi collettivi (scuole, parchi, aree verdi). Spesso all’Esame chiedono di distinguerle o di indicarle in un progetto. 2. Chi è responsabile della realizzazione delle opere di urbanizzazione? Dipende: Le primarie sono a carico del Comune, ma spesso i privati le realizzano tramite convenzioni (es. lottizzazioni). Le secondarie possono essere finanziate con oneri di urbanizzazione versati dai costruttori. 3. Come si calcolano gli oneri di urbanizzazione? Si basano sul costo di costruzione (D.P.R. 380/2001, art. 16) e sono definiti dai regolamenti comunali. All’Esame potrebbero chiederti di stimarli per un caso ipotetico. 4. Cosa succede se un’area non è ancora urbanizzata? Il progetto deve prevedere le opere necessarie o dimostrare la compatibilità con le reti esistenti. Se l’area è isolata, potrebbero servire accordi con il Comune (es. variante al PGT). 5. Perché le urbanizzazioni sono importanti nella progettazione? Senza di esse, un edificio è inutilizzabile (es. senza fogne o accessi stradali). All’Esame, trascurarle è un errore grave!

  • INCONTRO CONOSCITIVO GRATUITO: ESPLORA IL METODO E IL MATERIALE ESCLUSIVO

    Prenota un Incontro Conoscitivo Gratuito per Scoprire il Nostro Corso e le Modalità dell’Esame di Stato per Architetto del 2025 Se vuoi approfondire alcuni aspetti del nostro corso per l’Esame di Stato per Architetto che, per motivi di riservatezza, non possiamo condividere pubblicamente — come il materiale esclusivo di ARCLOUD, i modelli riservati o i file dati utilizzati — ti invitiamo a prenotare un incontro conoscitivo gratuito online. Perché Partecipare a un Incontro Conoscitivo? Durante l’incontro, avrai l’opportunità di: Accedere a un ambiente riservato : Un momento dedicato all’approfondimento del nostro metodo e del materiale esclusivo del corso. Scoprire i nostri strumenti avanzati : Ti mostreremo come le nostre risorse possono supportarti nella preparazione per l’Esame di Stato. Conoscere ARCLOUD : Una dimostrazione della nostra piattaforma e una panoramica sul metodo strutturato che adottiamo. Ricevere un confronto personalizzato : Valuteremo insieme il tuo percorso e definiremo le strategie più adatte alle tue esigenze specifiche. I Vantaggi del Nostro Corso Materiale esclusivo e aggiornato : Realizzato da professionisti esperti nel settore. Metodologia collaudata : Progettata per ottimizzare la tua preparazione in modo mirato. Supporto continuo : Un team di esperti disponibile per rispondere alle tue domande e accompagnarti fino al giorno dell’esame. Come Prenotare il Tuo Incontro Non perdere questa occasione per scoprire un approccio unico e mirato alla preparazione dell’Esame di Stato per Architetto. Scrivici ora : Contattaci tramite il nostro sito o via email per fissare il tuo incontro riservato. Semplice e veloce : In pochi clic, potrai accedere al supporto che cerchi. Chi Siamo Su www.esamearchitetti.com , siamo impegnati ad aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di superare l’Esame di Stato per Architetto. Grazie alla nostra esperienza e ai nostri strumenti innovativi, migliaia di candidati hanno già ottenuto risultati straordinari. Ora tocca a te! Prenota il tuo incontro gratuito e inizia il tuo percorso verso il successo. esamearchitetto.milano@gmail.com

  • Tutte le Domande Prova Orale Esame di Stato Architetto Settembre 2024

    Il Decreto Ministeriale ha rivoluzionato l'esame di stato per architetti, introducendo una doppia prova: una pratica/scritta e una orale. Sembra proprio un mix tra le modalità pre-2019 e quelle adottate durante l'emergenza COVID. Per aiutarti ad affrontare al meglio questa nuova sfida, abbiamo raccolto 185 domande e risposte provenienti da diverse sedi d'esame in tutta Italia. Questo prezioso materiale ti permetterà di: Conoscere a fondo la tipologia di domande che potrebbero essere poste nella prova orale. Verificare il tuo livello di preparazione su tutti gli argomenti chiave. Identificare eventuali lacune nel tuo percorso di studi. Non perdere l'opportunità di prepararti al meglio! Scarica subito il nostro ebook e aumenta le tue possibilità di successo." Le domande sono state categorizzate in 6 gruppi: il codice deontologico, progettazione architettonica, urbanistica, norme antincendio, catasto, sicurezza . è possibile acquistare il file pdf tramite PayPal. * il prezzo è di 48 Euro iva inclusa. n.b. una volta pagato entro qualche secondo verrà indirizzato ad una pagina dove potrà scaricare il file. la progettazione - Tipologie residenziali, linea/ blocco/ torre - caratteristiche delle tipologie residenziali -sistemi costruttivi -normative di riferimento tipologie residenziali -tipologie pubbliche, scuola, sala conferenza, museo ecc. -norme di riferimento antincendio -lettura del manufatto architettonico -lettura del particolare costruttivo codice deontologico -consiglio dell'ordine -consiglio disciplina -formazione di architetto -rapporto dell'architetto con altri colleghi -calcolo parcella di architetto -incarico professionale, rapporto fra l'architetto e committente -CNAPPC -Affidamento dei servizi attinenti l architettura e l'ingegneria edilizia/sistema tecnologico -calcolo distanze edilizie -tipologie delle fondazioni -parcheggio privato e pubblico -NZEB - SLP -DPI -il cappotto -tipi di controsoffitto -standard per i servizi igienici/ disabile -accessibilità, adattabilità , bistabilità -pertinenze -titoli abilitativi -permesso in sanatoria -social housing e case popolari -oneri di costruzione - catasto -rilievo -NTA e Regolamento edilizio -progettazione in deroga -gestione delle acque in edificio - rapporto aero illuminante/ RAI - Calcolo altezze - computo metrico e computo metrico estimativo - struttura in legno -XLAM -giunto sismico, come e quando -scale antincendio -SCA - norme tecniche di costruzioni NTC.2008 -progettazione bioclimatica -ciclo di vita -riqualificazione energetica -APE -condono edilizia -obblighi di DL -fasi di realizzazione tetto giardino -capriata -ponte termico - fasi di realizzazione tetto a falda. legno/ cls -infisso a taglio termico urbanistica -vincolo dei beni culturali -opere di urbanizzazione primarie e secondarie -certificato destinazione urbanistica -standard urbanistici nella zona produttiva -livelli di pianificazione -legge ponte -superficie territoriale/ fondiaria - piano dei servizi e PGT -NTA -VIA e VAS lavori pubblici -capitolato generale e speciale d'appalto -la contabilità - progetto di fattibilità, contenuti -progetto definitivo ed esecutivo -quadro economico -appalto dei servizi ed opere la differenza -collaudo statico ed amministrativo - POS e PSC -requisiti di progettare un'opera pubblica -consegna dei lavori -note messe dall'impresa riserva -procedura scelta del contraente - variante -appalto integrato

  • Esame di Stato di Architetto: un ostacolo sempre più impegnativo – Analisi dei risultati e strategie per il successo

    I risultati dell’ultimo esame di stato di Architetto suonano come un campanello d’allarme. Nonostante le speranze di una semplificazione, la prova si è rivelata ancora più impegnativa, con tassi di successo in costante diminuzione. La complessità delle tracce, la necessità di padroneggiare una vasta gamma di discipline e la pressione di rispettare criteri valutativi rendono l’esame un ostacolo sempre più arduo da superare. Analizzando i dati provenienti da diverse sedi d’Italia, come Pescara e Milano, emerge un quadro preoccupante. A titolo di esempio, nella sede di Pescara, su 70 iscritti, 60 si sono presentati e solo 19 sono riusciti a superare la prova pratica e accedere all’orale. Si tratta di un tasso di successo a quasi 30%, un dato allarmante che evidenzia la crescente difficoltà dell’esame. Le tracce proposte nelle diverse sedi confermano questa tendenza. A Milano, i candidati hanno dovuto confrontarsi con la progettazione di una residenza temporanea per i visitatori di ospedale, mentre a Roma il tema era una torre residenziale. Queste tracce richiedono non solo una solida preparazione progettuale, ma anche una profonda conoscenza delle normative, degli aspetti tecnologici e della rappresentazione grafica. Superare l’esame di stato richiede una preparazione accurata e completa . Oltre a una solida base teorica, è fondamentale sviluppare abilità pratiche come il disegno rapido e preciso, nonché la padronanza di progettazione. Inoltre, è essenziale saper organizzare efficacemente il tempo durante la prova e presentare le proprie idee in modo chiaro e sintetico. Il supporto di professionisti del settore può fare la differenza. Iscriversi a un corso di preparazione intensivo, affrontare simulazioni d’esame e creare gruppi di studio sono strategie vincenti per aumentare le proprie chance di successo. In conclusione, l’esame di stato di Architetto rappresenta una sfida sempre più impegnativa. Tuttavia, con una preparazione adeguata e una strategia mirata, è possibile superare questo ostacolo e raggiungere l’ambito titolo di Architetto.

  • Esame di Stato Architetto Senior : Novità e Consigli per la Prova Scritta

    Due prove per un unico obiettivo: diventare architetto L'Esame di Stato per Architetto si appresta a cambiare volto con il nuovo Decreto Ministeriale. Due prove attendono i futuri professionisti: una prova pratica e una prova orale. La prova scritta: 8 ore di adrenalina e matita Al centro della prova scritta c'è un tema architettonico, urbanistico o di conservazione. 8 ore per dimostrare le proprie capacità progettuali e grafiche. I candidati dovranno redigere una relazione/ predimensionamento strutturale, e realizzare tavole grafiche complete e curate. Disegnare è (quasi) tutto: la rappresentazione conta La rappresentazione grafica è fondamentale per il successo. In linea generale, dovrai: Impaginare la tavaola in dieci minuti Riscrivere i dati del tema sulla tavola Effettuare i calcoli (volume edificabile , standard urbanitici ST,...) Riportare le normative di riferimento :È fondamentale riportare sulla tavola le normative pertinenti (decreti legislativi, ministeriali, leggi regionali, regolamento edilizio comunale, NTA), indicando le caratteristiche considerate. il progetto: Concept Geometria del lotto abaco delle tipologie Planivolumetrico Planimetria generale (o pianta di piano terra) Pianta di piano tipo analisi del progetto(acessi, la zonizzaione, le viabilità, ecc) Sezioni (minimo 2) Prospetti (minimo 2) Particolare costruttivi Suggerimenti per una prova da urlo Organizzazione e velocità: 4-5 ore non sono molte. Fai pratica con tane simulazioni d'esame. Disegno impeccabile: Tavole curate, linee precise, uso sapiente di penne e colori. Comunicazione efficace: Un progetto chiaro e ben leggibile trasmette competenza. Preparati per tempo: Non aspettare l'ultimo minuto! Inizia a studiare ora, con un corso mirato come il nostro.. Il nostro corso: la tua chiave per il successo Il nostro corso di preparazione per l'Esame di Stato Architetto è strutturato per aiutarti a superare brillantemente entrambe le prove. Ti offriamo: Recupero delle basi di disegno a mano libera (per chi ne ha bisogno) Metodologia per la prova scritta: passo dopo passo, dalla stesura della relazione al disegno delle tavole. Simulazioni d'esame: 4 prove complete per metterti alla prova e acquisire sicurezza. Supporto continuo: i nostri tutor sono a tua disposizione per dubbi e domande. Non sprecare questa opportunità: diventa architetto senior con il nostro aiuto! Contattaci per informazioni e iscrizioni. In bocca al lupo!

  • Esame di Stato Architetto 2024: Sfida Accettata? La Prova Scritta Sotto la Lente

    Sei pronto a metterti alla prova? L'Esame di Stato per Architetto incombe, e con esso la prova scritta: un'intera giornata di 6-7 ore dedicata a sprigionare la tua creatività e abilità progettuali. Ma non temere! In questo blog, svisceriamo insieme i dettagli di questa sfida affascinante, guidandoti passo dopo passo tra tracce, criteri di valutazione e consigli pratici per il successo. Traccia: Un Canvas Bianco per la Tua Fantasia Valutazione delle capacità progettuali e normative nell'Esame di Stato per Architetti L'Esame di Stato per Architetti include una prova grafica di 6 ore, che richiede ai candidati di elaborare un progetto completo comprensivo di schizzi, rilievi, piante, sezioni e prospetti.  La traccia, solitamente composta da un tema, un programma funzionale e un sito di riferimento, rappresenta il tuo punto di partenza. A te il compito di interpretarla al meglio, dando vita a un progetto originale e rispondente a tutti i requisiti richiesti. Come Funziona l'Esame: Un Viaggio a Tappe La prova si articola in diverse fasi: Ritiro del materiale: Ti verranno forniti tutti i documenti necessari per svolgere l'esame, tra cui la traccia, i supporti grafici e la modulistica. Svolgimento del progetto: Avrai a disposizione 6-7 ore per elaborare il tuo progetto, utilizzando gli strumenti a tua disposizione (matite, penne, strumenti di disegno digitale, etc.). Consegna: Al termine del tempo a disposizione, dovrai consegnare il tuo elaborato completo di elaborati grafici, relazioni e descrizioni. Valutazione: Sotto la Lente degli Esperti Il tuo progetto verrà valutato da una commissione di esperti in base a diversi criteri, tra cui: Rispondenza al tema e al programma funzionale: Il tuo progetto deve dimostrare di aver compreso correttamente la traccia e di aver sviluppato una soluzione che risponda a tutte le esigenze espresse. Originalità e creatività: La tua proposta deve distinguersi per l'originalità del concept e la capacità di coniugare innovazione e funzionalità. Qualità grafica e tecnica: Elaborati grafici e relazioni devono essere chiari, completi e tecnicamente impeccabili. Capacità di analisi e problem solving: La commissione valuterà il tuo metodo di lavoro, la capacità di analizzare il contesto e di individuare soluzioni efficaci. Le Capacità Che Contano: Il Tuo Kit di Sopravvivenza Per affrontare al meglio la prova scritta, è fondamentale possedere alcune capacità chiave: Solida conoscenza dei principi di architettura e urbanistica: Devi avere una padronanza dei concetti fondamentali dell'architettura, dell'urbanistica e delle relative normative. Abilità di progettazione grafica e disegno: È importante saper rappresentare le tue idee in modo chiaro e comunicativo attraverso elaborati grafici di qualità. Rispetto delle normative: Conoscenza e applicazione delle normative vigenti in materia di edilizia, urbanistica e sicurezza. L'architetto, infatti, interviene nella fase di progettazione e direzione dei lavori nei casi in cui l'attività edilizia sia sottoposta a normativa. In tali casi, assume la totale responsabilità civile e penale, nonché la presentazione dei titoli abilitativi. Si tratta, pertanto, di una figura professionale abilitata attraverso un esame di Stato. Capacità di analisi e problem solving: Devi saper analizzare il contesto, individuare i problemi e sviluppare soluzioni progettuali efficaci e creative. Ottime doti di comunicazione: La tua capacità di comunicare le tue idee in modo chiaro e conciso, sia oralmente che per iscritto, sarà fondamentale. Corso di Preparazione: Il Tuo Alleato Vincente Superare l'Esame di Stato per Architetto richiede impegno, dedizione e una preparazione accurata. In questo percorso, un corso di preparazione può fare la differenza. Un corso strutturato ti offre: Approfondimento delle conoscenze: Potrai consolidare le tue conoscenze in materia di architettura, urbanistica e normativa. Esercitazione pratica: Avrai la possibilità di metterti alla prova con simulazioni di prove d'esame, perfezionando le tue capacità progettuali e di esposizione. Supporto mirato: I docenti e i tutor ti guideranno e ti sosterranno nel tuo percorso di preparazione, fornendoti consigli personalizzati e risolvendo i tuoi dubbi. Esame di Stato Architetto 2024: Sfida e Opportunità La prova scritta dell'Esame di Stato per Architetto rappresenta una sfida impegnativa, ma anche un'occasione unica per dimostrare il tuo talento e la tua passione per l'architettura. Con una preparazione adeguata e il giusto supporto, potrai affrontare questa prova con fiducia e raggiungere il tuo obiettivo. Per maggiori informazioni sul corso di preprazione per la prova scritta consula

  • Nuovo Decreto Ministeriale 2024 la Modalità di svolgimento e le date dell'esame di Stato Architetto

    Il giorno 29 Aprile 2024 è stata pubblicata l'ordinanza ministeriale riguardo all'esame di Stato abilitazione alla professione Architetto senior, Architetto Junior, pianificatore , paesaggista e conservatore. In sintesi: Articolo 1 1. Sono indette nei mesi di luglio e novembre 2024 la prima e la seconda sessione degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di attuario e attuario iunior, chimico e chimico iunior, ingegnere e ingegnere iunior, architetto, pianificatore, paesaggista, conservatore e architetto iunior e pianificatore iunior, biologo e biologo iunior, geologo e geologo iunior, psicologo, dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro e dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità, dottore agronomo e dottore forestale, agronomo e forestale iunior, biotecnologo agrario, assistente sociale specialista e assistente sociale. 2. Alle predette sessioni possono presentarsi i candidati che hanno conseguito il titolo accademico richiesto entro il termine stabilito per ciascuna sessione dai bandi emanati dalle singole università in relazione alle date fissate per le sedute di laurea. Articolo 3 1. I candidati agli esami di Stato devono presentare la domanda di ammissione alla prima sessione non oltre il 24 giugno 2024 e alla seconda sessione non oltre il 21 ottobre 2024 presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami. Articolo 8 1. Per i possessori di laurea magistrale, di laurea specialistica, o di diploma di laurea conseguito secondo il previgente ordinamento, gli esami di Stato hanno inizio in tutte le sedi per la prima sessione il giorno 25 luglio 2024 e per la seconda sessione il giorno 14 novembre 2024. 2. Per i possessori di titoli di laurea conseguiti in base all’ordinamento introdotto in attuazione dell’articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, e di diploma universitario, gli esami hanno inizio per la prima sessione il giorno 31 luglio 2024 e per la seconda sessione il giorno 21 novembre 2024. articolo 10 1.In deroga alle disposizioni normative vigenti, la prima e la seconda sessione dell’anno 2024 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di cui all’articolo 1 sono costituite da una prova orale – oltre che scritta o pratica (laddove previste dalla normativa) - da svolgersi in presenza presso le sedi elencate nella Tabella allegata. Sedi d'esame: ARCHITETTO, PIANIFICATORE TERRITORIALE, PAESAGGISTA, CONSERVATORE DEI BENI ARCHITETTONICI ED AMBIENTALI e ARCHITETTO IUNIOR, PIANIFICATORE IUNIOR: BARI – Politecnico di Bari MATERA – Università degli Studi della Basilicata CAGLIARI – Università degli Studi di Cagliari CAMERINO – Università di Camerino CATANIA – Università degli Studi di Catania CESENA – Università degli Studi di Bologna “Alma Mater Studiorum” FERRARA – Università degli Studi di Ferrara FIRENZE – Università degli Studi di Firenze GENOVA – Università degli Studi di Genova MILANO – Politecnico di Milano NAPOLI – Università degli Studi di Napoli “Federico II” Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” PALERMO – Università degli Studi di Palermo PARMA – Università degli Studi di Parma PERUGIA – Università degli Studi di Perugia PESCARA – Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara ROMA – Università degli Studi di Roma “La Sapienza” REGGIO CALABRIA – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria SALERNO – Università degli Studi di Salerno SASSARI – Università degli Studi di Sassari TORINO – Politecnico di Torino TRIESTE – Università degli Studi di Trieste VENEZIA – Università IUAV di Venezia "Una cosa è certa: per superare l'esame di stato per architetti, è essenziale uno studio accurato e privo di confusione. Non bisogna perdere tempo, perché ogni istante è prezioso. Beh, potresti dire 'più tardi comincerò a studiare' o ' più tardi lo farò', citando il detto 'meglio tardi che mai'. Ma in realtà, tardi è solo tardi. Ma non temere, abbiamo la soluzione: il nostro corso, semplicemente il nostro corso. Da sempre" Corso di preparazione all'esame di Stato Architetto online

Contatti:

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Tel:                 +39-327 5462610

                     

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Skype:           esamearchitetto.me_Milano

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