top of page

Il 19 giugno 2025 il Ministero dell’Università e della Ricerca ha emanato l’Ordinanza Ministeriale n. 428/2025, che ripristina le quattro prove tradizionali dell’Esame di Stato per Architetti (prova pratica, una o due prove scritte e colloquio orale). Le sessioni iniziano il 25 luglio (estiva) e il 14 novembre (autunnale), ma la vera domanda che domina forum e gruppi Facebook è: quando si svolgeranno le prove scritte? Di seguito trovi risposte dettagliate alle domande più frequenti, tutti i link ai bandi universitari e alcuni consigli pratici per scegliere la sede più adatta.


FAQ – 25 DOMANDE E RISPOSTE

  1. Quante prove scritte ci saranno?L’ordinanza prevede almeno una prova scritta; i Politecnici di Milano, Torino e Bari, l’IUAV e Ferrara manterranno due scritti.

  2. Quando si tengono le scritte rispetto alla pratica?

    • IUAV: pratica e prima scritta lo stesso giorno, seconda scritta due giorni dopo.

    • Politecnico di Torino: tre giorni consecutivi (pratica + 1ª scritta + 2ª scritta).

    • Sapienza (2024): pratica ed unica scritta un giorno; schema 2025 da confermare.

  3. Alcune sedi ne faranno solo una?Sì. Sapienza, Camerino e Perugia potrebbero confermare la sola prova scritta unica.

  4. Scadenze nazionali di iscrizione?30 giugno (sessione estiva) e 21 ottobre (autunnale).

  5. Dove trovo i bandi se non sono in home page?In genere in “Didattica → Esami di Stato” oppure nell’Albo online; più sotto trovi i link diretti.

  6. Quanto costa in totale?€ 49,58 di tassa ministeriale + contributo universitario compreso fra € 250 e € 380.

  7. Posso detrarre le spese?Sì: “spese per istruzione non universitaria” nella dichiarazione dei redditi.

  8. Come vengono valutate le prove?10 punti per ciascuna; serve almeno 6/10 in ogni prova e 36/60 complessivi. Possibili 2 punti bonus all’orale.

  9. Se boccio una sola prova?Occorre ripetere tutte le prove nella sessione successiva.

  10. Materiale ammesso alla pratica?Lucido A2 o cartoncino, squadre, parallelografo, Normative di riferimento non commentate. Niente dispositivi digitali.

  11. Agevolazioni per candidati con disabilità?30 % di tempo extra o ausili presentando certificazione entro 10 giorni dalla scadenza.

  12. Posso iscrivermi se non ho ancora la pergamena?Sì, con autocertificazione di laurea.

  13. Il tirocinio professionalizzante esonera da qualche prova? Tirocinio esonera dalla prima prova scritta con 12 mesi di tirocinio extra-curriculare certificato.

  14. Posso cambiare sede dopo aver pagato?Fino alla scadenza sì, ma perdi imposta di bollo e contributo già versato.

  15. La commissione d’esame è pubblica?Nomina con decreto rettorale;è pubblica

  16. Quando vengono pubblicati i risultati scritti?Entro 30 giorni al massimo.

  17. Quando riceverò il certificato di abilitazione?Di norma 1-2 settimane dopo la verbalizzazione finale.

  18. L’abilitazione è valida automaticamente in UE?Serve la procedura di riconoscimento 2005/36/CE (snellita a 3 mesi dal 2025).

  19. Si può svolgere l’orale in inglese?Sì, su richiesta del candidato e se la commissione lo consente.

  20. Esistono simulazioni ufficiali dell’esame?Il MUR non ne pubblica; alcune sedi rilasciano le prove passate.


LINK UFFICIALI DELLE 23 SEDI (aggiornamento 1 luglio 2025)

Piemonte – Politecnico di Torinohttps://www.polito.it/didattica/iscriversi-studiare-laurearsi/dopo-la-laurea/esami-di-stato→ calendario: tre giorni consecutivi

Lombardia – Politecnico di Milanohttps://esamidistato.polimi.it/→ calendario online entro 10 luglio

Veneto – IUAV Veneziahttps://esamidistato.iuav.it/→ pratica e 1ª scritta lo stesso giorno

Friuli-Venezia Giulia – Università di Triestehttps://portale.units.it/it/studiare/post-lauream/esami-di-stato/architetto

Liguria – Università di Genovahttps://unige.it/postlaurea/esamistato

Emilia-Romagna – Università di Bologna (sede Cesena)https://www.unibo.it/it/studiare/verso-il-mondo-del-lavoro/esami-di-stato

Emilia-Romagna – Università di Ferrarahttps://www.unife.it/it/iscriviti/iscriversi/esami-di-stato/devi-sostenere-1/architetto-2025→ esonero prima scritta con tirocinio

Emilia-Romagna – Università di Parmahttps://www.unipr.it/esami-di-stato

Toscana – Università di Firenzehttps://www.unifi.it/it/studia-con-noi/dopo-la-laurea/esami-di-stato→ calendario entro 5 luglio

Umbria – Università di Perugiahttps://www.unipg.it/didattica/percorsi-post-laurea/esami-di-stato

Marche – Università di Camerinohttps://www.unicam.it/studente/segreterie-studenti/esami-di-stato

Lazio – Sapienza Università di Romahttps://www.uniroma1.it/it/pagina/esami-di-stato

Abruzzo – Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescarahttps://www.unich.it/didattica/post-lauream/esami-di-stato/architetto

Campania – Università di Napoli Federico IIhttps://www.unina.it/didattica/post-laurea/esami-di-stato

Campania – Università della Campania “Luigi Vanvitelli”https://www.unicampania.it/index.php/studenti/esami-di-stato

Puglia – Politecnico di Barihttps://www.poliba.it/it/didattica/esami-di-stato-0→ pratica + scritte in due giorni

Basilicata – Università della Basilicata (Matera)https://portale.unibas.it/site/home/didattica/esami-di-stato.html

Calabria – Università Mediterranea di Reggio Calabriahttps://www.unirc.it/studiare/esami-di-stato

Sicilia – Università di Cataniahttps://www.unict.it/it/didattica/esami-di-stato

Sicilia – Università di Palermohttps://www.unipa.it/servizi/esamidistato/

Sardegna – Università di Cagliarihttps://www.unica.it/it/didattica/dopo-la-laurea/esami-di-stato

COME SCEGLIERE LA SEDE IN TRE PASSI

  1. Logistica del calendario – Se lavori lontano, scegli atenei che condensano le prove in 2-3 giorni (Torino, Bari).

  2. Numero di scritti – Se preferisci un unico scritto, monitora sedi come Sapienza, Camerino, Perugia.

  3. Costi e pratiche – Valuta contributo universitario, eventuali marche da bollo e documenti cartacei richiesti.

Le nuove Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia rappresentano un punto di svolta per tutti i professionisti del settore: architetti, ingegneri, geometri e progettisti. Questi aggiornamenti normativi non solo adeguano la disciplina alle più moderne esigenze costruttive e ambientali, ma influenzano profondamente la qualità del costruito in Italia. Con l’entrata in vigore delle ultime modifiche, è fondamentale comprendere cosa cambia nelle pratiche di progettazione e come conformarsi ai nuovi standard.


In questo articolo esploreremo le principali novità introdotte, l’impatto su sicurezza, sostenibilità ed efficienza energetica degli edifici, offrendo anche riferimenti utili per l’aggiornamento professionale.


## Perché sono importanti le Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia?


Le Norme Tecniche rappresentano il riferimento normativo fondamentale per la progettazione, esecuzione e collaudo delle strutture edilizie in Italia. Sono adottate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e stabiliscono criteri essenziali per garantire:


- La sicurezza strutturale degli edifici,

- La durabilità dei materiali,

- La sostenibilità ambientale delle costruzioni,

- La resistenza sismica delle strutture,

- L’efficienza energetica.


Da questo punto di vista, le nuove norme non costituiscono solo un assetto tecnico, bensì una vera guida per progettare edifici in linea con le sfide del nostro tempo.


## Principali novità delle nuove Norme Tecniche


Le recenti modifiche alle Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia prendono in considerazione gli sviluppi tecnologici, le esigenze di sostenibilità e la necessità di armonizzare la normativa italiana con quella europea. Vediamo di seguito i principali cambiamenti.


### 1. Classificazione e valutazione del rischio sismico


Una delle novità più significative riguarda la classificazione sismica. Le nuove linee guida prevedono un sistema di valutazione più articolato, che tiene conto non solo della pericolosità del sito, ma anche della vulnerabilità strutturale e della classe d’uso dell’edificio.


Questa impostazione consente una valutazione del rischio sismico più realistica, utile nel caso di interventi di adeguamento o miglioramento sismico. La normativa richiama esplicitamente il concetto di Life Cycle Assessment (LCA), in linea con le direttive europee.


👉 Approfondimento: [Normativa antisismica su Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Normativa_antisismica_in_Italia)


### 2. Materiali e tecnologie innovative


Con le nuove norme, si apre l’uso a materiali avanzati come il cemento ad alte prestazioni (HPC), il legno lamellare incollato e l’acciaio altoresistenziale. Inoltre, vengono forniti criteri specifici per l’uso di materiali riciclati e di prodotti certificati secondo i criteri ambientali minimi (CAM).


Le tecnologie legate all’automazione degli edifici e all'integrazione domotica vengono anch’esse prese in considerazione nei processi progettuali, in un’ottica di edifici intelligenti.


### 3. Maggiore attenzione all'efficienza energetica


Le nuove Norme Tecniche sono perfettamente integrate con il quadro normativo riguardante l’efficienza energetica, come stabilito dal D.Lgs. 192/2005 e successivi aggiornamenti. Oggi, la progettazione edilizia è chiamata a ridurre il fabbisogno energetico degli edifici attraverso:


- L’uso di materiali isolanti ad alte prestazioni,

- Strategie passive per il raffrescamento/riscaldamento,

- Sistemi di produzione energetica rinnovabile (fotovoltaico, pompe di calore, ecc.),

- Verifica dei ponti termici e controllo della tenuta all’aria.


👉 Ulteriori dettagli: [Efficienza energetica edilizia – Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Efficienza_energetica)


## Nuove Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia: sfide e opportunità


L’adozione delle nuove Norme Tecniche comporta alcune iniziali difficoltà d’implementazione, soprattutto per i professionisti meno aggiornati. Tuttavia, si tratta di un cambiamento che apre a nuove opportunità.


### H2: Quali vantaggi per i progettisti?


- Migliore sicurezza: criteri più precisi garantiscono strutture più resistenti.

- Maggiore competitività: essere in regola con le nuove normative è un vantaggio nei bandi pubblici.

- Aumento del valore immobiliare: edifici progettati secondo le norme attuali ottengono migliori classificazioni energetiche e ambientali.

- Accesso a incentivi: molte agevolazioni fiscali, come il Superbonus, richiedono il rispetto delle norme tecniche aggiornate.


### H3: Cosa cambia per i comuni e le amministrazioni pubbliche?


Le amministrazioni locali devono ora aggiornare i propri regolamenti edilizi e urbanistici affinché siano coerenti con le nuove regole tecniche. È previsto un periodo transitorio per consentire l’adeguamento normativo, ma diventerà obbligatorio progettare secondo i nuovi standard per l'approvazione dei progetti.


## La formazione continua: un obbligo e un'opportunità


Con l’evoluzione normativa, la formazione continua diventa indispensabile. Oltre a essere un obbligo deontologico per i professionisti iscritti a ordini e collegi, rappresenta un’occasione di crescita.


Sono già disponibili corsi di aggiornamento specifici sulle nuove Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia, organizzati da enti professionali accreditati e piattaforme e-learning.


👉 Una risorsa utile: [CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri](https://www.tuttoingegnere.it)


## Esempi applicativi: come cambia la progettazione


Per rendere concreti i cambiamenti introdotti dalle nuove norme tecniche, analizziamo alcuni casi pratici.


### Edifici in zona sismica


In passato, la classificazione sismica era basata solo sull’area geografica. Ora, la progettazione deve tener conto anche del comportamento dinamico della struttura, della vita utile e della destinazione d'uso. Questo si traduce in modelli strutturali più sofisticati e in standard più severi per gli edifici destinati a ospitare scuole, ospedali o altri edifici strategici.


### Riqualificazione energetica


Un progettista chiamato a redigere un piano di riqualificazione edilizia dovrà seguire con attenzione le nuove direttive energetiche e strutturali. Non sarà più possibile intervenire solo sull’aspetto termico, ma bisognerà verificare anche la conformità strutturale dell’edificio. Questo approccio integrato agevola l’ottenimento di incentivi e garantisce una maggiore qualità dell’intervento.


## Le fonti normative di riferimento


Per approfondire ulteriormente le nuove Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia, segnaliamo alcune fonti autorevoli:


- Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) – [link al testo ufficiale sul sito del Ministero delle Infrastrutture](https://www.mit.gov.it)

- Circolare esplicativa n. 7/2019 – che chiarisce l’interpretazione delle NTC

- UNI - Ente Italiano di Normazione: [https://www.uni.com](https://www.uni.com)

- Ediltecnico.it: uno dei principali portali d’informazione tecnica in Italia – Visita la sezione Progettazione: [https://ediltecnico.it/categorie/progettazione/](https://ediltecnico.it/categorie/progettazione/)


## Conclusione: le Nuove Norme Tecniche come garanzia di qualità nella progettazione edilizia


Le nuove Norme Tecniche per la Progettazione Edilizia pongono le basi per un’edilizia più sicura, sostenibile e tecnologicamente avanzata. Anche se l’adeguamento iniziale può richiedere impegno, nel medio-lungo termine i vantaggi sono notevoli.


I professionisti che si aggiornano saranno capaci non solo di rispettare le regole, ma di proporre soluzioni progettuali più efficienti, sicure ed ecologiche. Le nuove norme non sono un ostacolo burocratico, bensì un’opportunità per rilanciare la qualità del costruito in Italia e avvicinarsi agli standard europei.


Rimanere informati e formati è la chiave per navigare con successo questo passaggio normativo così importante per la Progettazione Edilizia.


Il 2025 porta con sé nuove conferme e chiarimenti sul tanto discusso Bonus Ristrutturazione Condominio, in particolare riguardo agli interventi sulle parti comuni degli edifici. Quest’agevolazione fiscale rappresenta uno strumento prezioso per incentivare lavori di manutenzione, ristrutturazione e ammodernamento degli immobili in regime condominiale. In questo articolo approfondiremo cosa comprende il bonus, le novità previste per il 2025, chi può beneficiarne, e quali sono le modalità pratiche per accedere agli sgravi fiscali secondo la normativa italiana vigente.


---


### Cos’è il Bonus Ristrutturazione Condominio?


Il Bonus Ristrutturazione Condominio è un’agevolazione fiscale che consente di detrarre dall’Irpef una parte delle spese sostenute per interventi edilizi finalizzati alla ristrutturazione degli edifici condominiali. Questo strumento è disciplinato all’interno del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, in particolare dall’art. 16-bis del TUIR, con aggiornamenti costanti inseriti nella Legge di Bilancio e nei decreti attuativi annuali.


Nel 2025, la misura è stata confermata con alcune precisazioni in merito alla definizione e portata degli interventi sulle parti comuni, al fine di chiarire a amministratori di condominio e condòmini come accedere correttamente al bonus.


---


### Cosa si intende per “parti comuni” in condominio?


Prima di entrare nel dettaglio delle agevolazioni, è fondamentale comprendere cosa rientra nella definizione di 'parti comuni'. Il riferimento normativo è l’articolo 1117 del Codice Civile, che include:


- Tetto e facciate

- Cortili e androni

- Scale, ascensori e pianerottoli

- Impianti centralizzati (illuminazione, riscaldamento, condizionamento, idrico)

- Locali comuni (come lavanderia o portineria)


Le spese sostenute per la manutenzione straordinaria, il restauro, la messa in sicurezza e il miglioramento di queste parti danno diritto alla detrazione.


---


## Bonus Ristrutturazione Parti Comuni: novità 2025


Con l’inizio del 2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti attraverso una recente circolare (che puoi consultare sul [sito dell'Agenzia](https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/)), precisando quali interventi sono detraibili e in quali circostanze.


### Principali novità:


- Confermata la detrazione del 50% fino a un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

- Validi solo lavori deliberati dall’assemblea condominiale con regolare verbale.

- Introduzione di procedure più snelle per la trasmissione dei dati all'ENEA per gli interventi con risparmio energetico.

- Obbligo di utilizzo di bonifico parlante per tutti i pagamenti.

- In caso di cessione del credito, restano valide le opzioni in base al tipo di soggetto beneficiario.


---


### Quali lavori sono ammessi al Bonus Ristrutturazione 2025?


Ecco un elenco aggiornato dei principali interventi ammessi, se effettuati sulle parti comuni condominiali:


- Rifacimento della facciata dell’edificio

- Sostituzione o installazione di impianti centralizzati

- Rifacimento del tetto

- Impermeabilizzazione dei terrazzi di copertura

- Installazione dell’ascensore o adeguamenti per disabili

- Risanamento di muri perimetrali e di contenimento

- Interventi già ricompresi nel cosiddetto Superbonus 90/70%, ma non più coperti da quest’ultimo.


---


## Requisiti per beneficiare del bonus condominio


Per poter usufruire del Bonus Ristrutturazione per le parti comuni del condominio, è necessario soddisfare alcune condizioni generali:


1. Regolarità urbanistica: l’immobile deve essere conforme agli strumenti urbanistici e in regola con le normative edilizie.

2. Partecipazione alle spese: il singolo condòmino può detrarre unicamente la quota di spese a lui imputata.

3. Documentazione completa: devono essere conservati verbali assembleari, fatture, bonifici parlanti e ricevute di pagamento.

4. Registrazione del condominio: l’edificio deve essere formalmente costituito e registrato, con codice fiscale.


---


## Come usufruire del Bonus Ristrutturazione Condominio nel 2025?


L'accesso al bonus segue alcuni passaggi fondamentali. Vediamoli nel dettaglio:


### 1. Delibera assembleare


L’assemblea condominiale deve approvare i lavori con la relativa ripartizione delle spese tra i condòmini. La delibera deve essere trascritta in un verbale firmato dal presidente e dal segretario.


### 2. Ditta abilitata


I lavori devono essere eseguiti da imprese edili regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e con DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) in ordine. Anche i professionisti coinvolti (ingegneri, geometri, architetti) devono essere abilitati.


### 3. Pagamento con bonifico parlante


Le spese devono essere sostenute tramite bonifico specifico contenente:


- Causale del pagamento

- Codice fiscale del condòmino

- Partita Iva o codice fiscale dell’impresa


### 4. Comunicazione all’Agenzia delle Entrate


L’amministratore ha l'obbligo di inviare la comunicazione con elenco spese e quote imputate a ciascun condòmino entro il 16 marzo dell’anno successivo.


---


## Detrazione fiscale: come funziona


Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dall’IRPEF in dieci quote annuali di pari importo. Ad esempio, per una spesa di 8.000 euro, la detrazione sarà di 4.000 euro (50%), suddivisa in dieci rate da 400 euro l’anno.


Nel caso in cui l’immobile oggetto dei lavori venga venduto, la detrazione può:


- Restare al venditore

- Passare all’acquirente, in base agli accordi contrattuali


---


## Cessione del credito e sconto in fattura


Anche nel 2025 è previsto il meccanismo della cessione del credito o dello sconto in fattura, già introdotto con il Decreto Rilancio. Tuttavia, con alcune limitazioni:


- Accessibile solo per edifici con più di 4 unità immobiliari

- Necessario il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese


Queste opzioni sono comunque soggette a modifiche potenziali, in base a futuri interventi normativi.


Per un approfondimento ti consigliamo la pagina Wikipedia sulle [agevolazioni fiscali per l’edilizia in Italia](https://it.wikipedia.org/wiki/Agevolazioni_fiscali_per_l%27edilizia_in_Italia).


---


## Casi particolari e domande frequenti


### Lavori già iniziati nel 2024: valgono per il bonus 2025?


Sì, purché le spese siano sostenute (ossia pagate) nel 2025. A fare fede è la data del bonifico, non quella della delibera o dell’inizio lavori.


### Condòmino moroso: può usufruire della detrazione?


No, soltanto chi ha effettivamente versato la propria quota può fruire della relativa detrazione fiscale.


### Edifici a uso promiscuo: come funziona?


Se l’edificio ospita sia abitazioni che studi professionali o attività commerciali, le spese detraibili saranno proporzionali all’uso residenziale, come stabilito dal regolamento condominiale.


---


## Conclusioni: Bonus Ristrutturazione Condominio, un'opportunità da non perdere


Nel 2025, il Bonus Ristrutturazione Condominio rappresenta ancora una volta un fondamentale incentivo all’ammodernamento e alla messa in sicurezza degli edifici. I chiarimenti ufficiali sulle parti comuni offrono sicurezza giuridica e operativa a condòmini e amministratori, facilitandone l'accesso.


Investire nella manutenzione del proprio complesso edilizio permette non solo di ottenere un risparmio fiscale, ma anche di valorizzare il proprio immobile e migliorarne l’efficienza energetica. Affidarsi a professionisti del settore, utilizzare gli strumenti corretti come il bonifico parlante e rispettare le direttive dell’Agenzia delle Entrate, sono passaggi chiave per non perdere questa importante agevolazione.


Per rimanere aggiornato sui futuri sviluppi e approfondire ulteriormente, ti consigliamo di visitare portali specializzati come [Edilportale](https://www.edilportale.com/) e il sito ufficiale dell’[Agenzia delle Entrate](https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/).


Contatti:

Email:           esamearchitetto.milano@gmail.com

                     

Tel:                 +39-327 5462610

                     

whatsapp/telegram(sempre disponibile): +39-3275462610

Teams:           esamearchitetto.me_Milano

bottom of page