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l 19 giugno 2025 il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato l’Ordinanza Ministeriale n. 428/2025: un documento atteso da migliaia di candidati che conferma il ritorno alla formula tradizionale dell’Esame di Stato (quattro prove secondo il DPR 328/2001) e fissa date e scadenze per architetti, ingegneri, paesaggisti e pianificatori – sia Senior che Junior. Nelle 15 pagine dell’ordinanza troviamo:

  • l’indizione di due sessioni 2025 (luglio e Novembre);

  • le quattro prove – grafica, due scritti, orale – di nuovo obbligatorie;

  • l’elenco di tutte le sedi d’esame e i termini per presentare domanda.

Figura professionale

Prima sessione

Seconda sessione

Domanda 1ª sess.

Domanda 2ª sess.

Senior – Architetto, Ingegnere, Paesaggista, Pianificatore

25 luglio 2025

14 Novembre 2025

30 giugno 2025

21 ottobre 2025

Junior – Architetto Iunior, Ingegnere Iunior, Pianificatore Iunior

31 luglio 2025

20 Novembre 2025

30 giugno 2025

21 ottobre 2025

(Le date derivano dagli artt. 3 e 8 dell’ordinanza).

Dove puoi sostenere l’esame

  • Architetti/Paesaggisti/Pianificatori: Bari, Cagliari, Camerino, Cesena, Ferrara, Firenze, Genova, Milano (Politecnico), Napoli (Federico II & Vanvitelli), Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Roma (Sapienza), Reggio Calabria, Salerno, Sassari, Torino, Trieste, Venezia (IUAV) e altre sedi minori .

  • Ingegneri: Ancona, Bari, Bologna, Firenze, Genova, L’Aquila, Milano (Politecnico), Napoli, Padova, Palermo, Roma (Sapienza–Tor Vergata–Roma Tre), Torino, Trento, Trieste, Udine ecc. .(Ci prepariamo per tutte le commissioni d’Italia).


    Struttura dell’esame (identica per Senior e Junior, con approfondimenti specifici)

    1. Prova grafica – progetto architettonico/ingegneristico completo, scala indicata, rispetto di DPR 380/2001.

    2. Prima prova scritta – tema teorico-applicativo su progettazione, urbanistica o strutture.

    3. Seconda prova scritta – aspetti tecnico-amministrativi: sicurezza, computi, appalti, direzione lavori.

    4. Prova orale – discussione degli elaborati + legislazione + deontologia professionale.

Molti pacchetti intensivi promettono miracoli in quattro settimane: programma fisso, nessuna correzione personalizzata, zero focus sulle tue lacune. Risultato? Rischi di arrivare in commissione senza aver mai simulato le vere tracce, né aver risolto i dubbi normativi che contano al colloquio.

Perché il nostro metodo è diverso (keyword: corso preparazione esame architetto 2025, simulazioni prova grafica, tutor individuale)

  • Didattica 1-to-1 o micro-gruppo: calendario cucito sui tuoi ritmi, fino a tre sessioni settimanali se serve.

  • Simulazioni reali di tutte le prove, con griglia di valutazione identica a quella di commissione.

  • Correzioni audio-video dedicate: ti mostriamo dove perdi punti su normativa, scala, impaginazione.

  • Materiale esclusivo aggiornato al DPR 380/2001 e al nuovo Codice Appalti 2023.

  • Archivio tracce official da scaricare e provare gratis: tracce di prova pratica.

  • Supporto cross-disciplinare: moduli specifici per calcoli strutturali, impianti, pianificazione territoriale.

  • Success rate 85 % al primo tentativo, certificato dai nostri report interni.

SESSIONE DI NOVEMBRE È VICINO: INIZIA ORA A PREPARARTI E SUPERA AL PRIMO COLPO!
  • Se miri a luglio, richiedi subito la road-map accelerata (posti limitati).

  • Se punti a Novembre, hai il tempo di costruire una preparazione solida: blocca adesso la tua agenda di studio e comincia le simulazioni mensili.

Il nostro obiettivo è farti entrare in aula d’esame con la padronanza completa delle quattro prove, qualunque sia la sede che hai scelto.
esame di Stato Architetto 2025
esame di Stato Architetto 2025

Vuoi testare il tuo livello oggi stesso?

  1. Scarica una traccia dal link sopra.

  2. Imposta il timer (8 ore per la grafica, 3 ore per ogni scritto).

  3. Inviaci pdf e relazione: entro 48 h ricevi la correzione gratuita con scheda punteggi.


    L’Esame è Cambiato, la Preparazione Deve Cambiare

    Non è più tempo di scorciatoie: il ritorno alle prove tradizionali dell’Esame di Stato per Architetti impone una preparazione seria, metodica e strutturata. Sul sito EsameArchitetti.com trovi un percorso realmente costruito su misura, che ti accompagna passo dopo passo verso l’abilitazione professionale.

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Il mondo dell’edilizia italiana è in continuo mutamento, e una recente sentenza rappresenta un'importante svolta per tutti coloro coinvolti nei processi di ristrutturazione edilizia. La Corte di Cassazione ha stabilito che, in presenza di alcuni requisiti, è possibile effettuare una ricostruzione su un lotto diverso da quello originario, rientrando comunque nella definizione giuridica di “ristrutturazione edilizia”. Questa decisione apre nuove prospettive per progettisti, imprese e proprietari immobiliari. In questo articolo approfondiremo il significato di questa evoluzione normativa, il contesto giurisprudenziale e le implicazioni pratiche per il settore.


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## Cosa si Intende per Ristrutturazione Edilizia?


La ristrutturazione edilizia è definita dall’art. 3, comma 1, lett. d) del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001), dove si fa riferimento a quegli interventi mirati al ripristino o alla sostituzione totale o parziale di edifici esistenti, anche con modifiche rispetto al precedente volume e sagoma, nel rispetto delle volumetrie e delle norme urbanistiche vigenti. [Fonte: Wikipedia - Ristrutturazione edilizia](https://it.wikipedia.org/wiki/Ristrutturazione_edilizia)


Tradizionalmente, questi interventi dovevano sempre avere luogo sul medesimo lotto dove si trovava l'immobile originale. Tuttavia, la recente pronuncia della Corte di Cassazione ha segnato un cambio di rotta significativo.


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## La Sentenza della Corte di Cassazione: Cosa Cambia?


Con la sentenza n. 3847/2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che la ristrutturazione edilizia non deve necessariamente avvenire sullo stesso lotto dell'immobile originario. A certe condizioni, la demolizione seguita dalla ricostruzione può essere realizzata anche su un lotto differente, senza perdere la qualifica di “ristrutturazione edilizia”.


Questa interpretazione amplia notevolmente le possibilità operative per i proprietari di immobili e gli operatori del settore, rendendo più flessibili gli interventi di recupero edilizio, soprattutto in contesti complessi come i centri storici o le aree urbanistiche soggette a vincoli.


Vediamo nel dettaglio gli elementi principali alla base di questa decisione.


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## Base Giuridica della Nuova Interpretazione


La sentenza in oggetto ha richiamato il principio secondo il quale l’interesse pubblico tutelato dalla normativa edilizia non risiede tanto nell’esatta collocazione del nuovo edificio, ma piuttosto nella conformità urbanistica del nuovo intervento e nell’assenza di incremento del carico urbanistico.


Infatti, se la nuova edificazione:

- mantiene la medesima volumetria,

- non comporta incremento di sagoma rilevante,

- è conforme agli strumenti urbanistici previsti,


allora può essere inquadrata come ristrutturazione edilizia, anche se avviene in un lotto contiguo o comunque differente.


Questa lettura si inserisce nel solco delle semplificazioni normative introdotte nel corso degli ultimi anni per favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, soprattutto alla luce degli obiettivi di rigenerazione urbana.


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## Quando è Ammessa la Ristrutturazione Edilizia su Altro Lotto?


Secondo la pronuncia della Corte di Cassazione, la ristrutturazione edilizia su altro lotto è ammessa a condizione che:

- l’intervento conservi integralmente la volumetria originaria,

- il nuovo lotto sia idoneo alla realizzazione secondo le norme urbanistiche vigenti,

- non vi sia variazione di destinazione d’uso incompatibile con il contesto,

- venga ottenuto il permesso di costruire e le necessarie autorizzazioni edilizie.


È importante sottolineare che l’Amministrazione Comunale conserva sempre un margine di valutazione in merito alla compatibilità urbanistica e ambientale del nuovo intervento.


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## Impatti Pratici per Tecnici e Proprietari Immobiliari


La possibilità di ricostruire su un altro lotto mantenendo l'intervento nell’ambito della ristrutturazione edilizia può portare numerosi vantaggi:

- Flessibilità progettuale: maggiore libertà nella scelta del posizionamento del nuovo immobile.

- Costi contenuti: in alcune situazioni, la costruzione su un lotto diverso può ridurre i costi rispetto a operazioni complesse di rafforzamento strutturale o adeguamento sismico.

- Velocizzazione degli iter autorizzativi: se inquadrata come ristrutturazione, la pratica può seguire un percorso più rapido rispetto a una nuova costruzione.

- Accesso agli incentivi fiscali: rientrando nella categoria di ristrutturazione, l’intervento può beneficiare di agevolazioni come il Superbonus o il Bonus Ristrutturazioni (ove prorogati e compatibili con i nuovi interventi normativi).


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## Approfondimento: Differenza tra Ristrutturazione e Nuova Costruzione


Una delle questioni più dibattute nel settore edilizio è la distinzione, non sempre netta, tra "ristrutturazione edilizia" e "nuova costruzione". La chiave di volta risiede nella continuità tra vecchio e nuovo immobile: nella ristrutturazione edilizia esiste un legame giuridico e strutturale con l’edificio preesistente, anche quando questo viene demolito.


Nel caso di ricostruzione su altro lotto, la continuità è garantita dalla conservazione delle volumetrie, delle funzioni d’uso e delle caratteristiche tecniche, seppur traslate su un terreno differente ma compatibile. Resta, comunque, ferma la necessità di dimostrare tramite progetto e relazione tecnica la conformità dell’intervento con il quadro normativo urbanistico vigente.


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## Il Commento degli Esperti


Secondo diversi urbanisti e tecnici del settore, la pronuncia apre le porte a nuove strategie di sviluppo urbano, in linea con le esigenze di razionalizzazione e sostenibilità. Come spiega l’architetto Laura Pini in un’intervista a [Edilportale](https://www.edilportale.com), "questa decisione consente di preservare il suolo e migliorare la qualità urbana, evitando di forzare la ricostruzione nelle stesse aree, talvolta compromesse da vincoli ambientali, rischi idrogeologici o difficoltà tecniche".


La sentenza è già oggetto di dibattito in ambito accademico e probabilmente rappresenterà un importante precedente in futuri contenziosi edilizi.


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## Esempi Pratici di Applicazione


Immaginiamo alcuni scenari applicativi per chiarire meglio le potenzialità della nuova interpretazione:


- Recupero in aree vincolate: un immobile vecchio situato in un centro storico soggetto a vincolo paesaggistico potrebbe essere demolito, e la ricostruzione, vincolata per motivi di tutela, potrebbe avvenire su un lotto contiguo.

  

- Progetti di rigenerazione urbana: un’ex area industriale dismessa può beneficiare della ristrutturazione con rilocalizzazione delle volumetrie in una zona del piano urbanistico destinata a nuovo sviluppo.

  

- Individuazione di lotti più sicuri: in zone a rischio sismico o idrogeologico, la possibilità di spostare la volumetria su altro lotto può aumentare la sicurezza e la resilienza delle costruzioni.


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## Ristrutturazione Edilizia su Altro Lotto: Norme, Vantaggi e Nuovi Orizzonti


In conclusione, la ristrutturazione edilizia con ricostruzione su un altro lotto rappresenta una significativa evoluzione interpretativa del concetto stesso di ristrutturazione. Grazie alla recente sentenza della Corte di Cassazione, il concetto di continuità edilizia si arricchisce di nuovi contenuti, aprendo prospettive importanti soprattutto in ambito urbano e in aree soggette a vincoli.


Per operatori, progettisti e amministratori pubblici, questa novità introduce nuovi strumenti per una pianificazione più flessibile, sicura e sostenibile. Tuttavia, è fondamentale che ogni intervento venga attentamente valutato dal punto di vista urbanistico, paesaggistico e sociale.


Il dibattito è appena iniziato, ma una cosa è certa: la ristrutturazione edilizia, anche su altro lotto, è oggi una possibilità realistica e normativamente fondata.


Per approfondimenti ulteriori, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ([www.mit.gov.it](https://www.mit.gov.it)) e le interpretazioni giurisprudenziali pubblicate da [Normativa Edilizia - Edilportale](https://www.edilportale.com/normativa/).


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Parole chiave principali: Ristrutturazione edilizia, Ricostruzione su altro lotto, Normativa edilizia, Corte di Cassazione, Volumetria, Urbanistica, Riqualificazione urbana.


Decreto Salva casa Nuovi moduli
Decreto Salva casa Nuovi moduli

Il Decreto Salva Casa rappresenta un'importante svolta nel panorama edilizio italiano, introducendo significative semplificazioni e modifiche normative. Approvato con la Legge 105/2024, il decreto mira a facilitare la regolarizzazione di difformità edilizie e a snellire le procedure burocratiche per cittadini e professionisti del settore.

Principali Novità Introdotte

1. Sanatoria Edilizia Semplificata

Il decreto consente la regolarizzazione di difformità edilizie attraverso una procedura semplificata. I proprietari possono presentare una SCIA o richiedere un permesso di costruire in sanatoria, accompagnati da una relazione tecnica asseverata che attesti la conformità dell'intervento alle normative vigenti al momento della realizzazione e della presentazione della domanda. In caso di inerzia da parte del Comune, si applica il principio del silenzio-assenso. 

2. Abolizione della Doppia Conformità

Una delle modifiche più rilevanti è l'eliminazione del requisito della doppia conformità per le sanatorie edilizie. Ora è sufficiente che l'intervento sia conforme alla normativa urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda e a quella edilizia al momento della realizzazione. 

3. Tolleranze Costruttive ed Esecutive

Il decreto introduce nuove tolleranze per le difformità minori:

  • Tolleranze costruttive: variazioni dimensionali rispetto al progetto autorizzato, fino al 5% per unità immobiliari con superficie utile inferiore a 100 mq.

  • Tolleranze esecutive: irregolarità geometriche o modifiche di minima entità realizzate durante i lavori.

4. Modifiche al Testo Unico dell'Edilizia

Il Decreto Salva Casa apporta modifiche puntuali al DPR 380/2001, noto come Testo Unico dell'Edilizia, introducendo:

  • Definizione dello "stato legittimo" dell'immobile.

  • Semplificazioni per il cambio di destinazione d'uso.

  • Ampliamento delle opere realizzabili in edilizia libera. 

5. Nuova Modulistica Unificata

Dal 23 maggio 2025, tutti i Comuni italiani sono tenuti ad adottare la nuova modulistica unificata per CILA, SCIA e permessi di costruire, predisposta in conformità al Decreto Salva Casa. Questa misura mira a standardizzare le procedure e facilitare la presentazione delle pratiche edilizie. 

Implicazioni per i Cittadini e i Professionisti

Le semplificazioni introdotte dal Decreto Salva Casa offrono l'opportunità di regolarizzare situazioni edilizie precedentemente complesse o irrisolvibili. Tuttavia, è fondamentale che cittadini e professionisti si informino adeguatamente e si avvalgano di tecnici qualificati per garantire la corretta applicazione delle nuove disposizioni.

Conclusione

Il Decreto Salva Casa rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle normative edilizie in Italia. Le modifiche introdotte al Testo Unico dell'Edilizia, l'abolizione della doppia conformità e l'introduzione di nuove tolleranze costruttive ed esecutive offrono strumenti concreti per la regolarizzazione di numerose situazioni edilizie. È essenziale che tutti gli attori coinvolti, dai cittadini ai professionisti, comprendano appieno le opportunità e le responsabilità derivanti da queste novità normative

Contatti:

Email:           esamearchitetto.milano@gmail.com

                     

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